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Niente lavagna, pochi libri e wi-fi: a Oliveto Citra la scuola del futuro

Esperimento d''avanguardia all''Istituto comprensivo Sannazaro. In classe non ci sono banchi e cattedra Quando si entra in classe è difficile non rimanere spiazzati. Non ci sono banchi, non ci sono gessi e lavagna, ma soprattutto non c''è una ca...


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Data di pubblicazione

12 settembre 2012

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 Esperimento d'avanguardia all'Istituto comprensivo Sannazaro. In classe non ci sono banchi e cattedra
Quando si entra in classe è difficile non rimanere spiazzati. Non ci sono banchi, non ci sono gessi e lavagna, ma soprattutto non c'è una cattedra. «Per aiutare un bambino, dobbiamo fornirgli un ambiente che gli consenta di svilupparsi liberamente» diceva Maria Montessori. Il metodo applicato dalla scuola primaria di Oliveto Citra ne è un paradigma. Nel 2011 l'Istituto Comprensivo «Jacopo Sannazaro», diretto da Anna Rita Carrafiello, ha dato vita ad una vera e propria rivoluzione aderendo al progetto: «Senza zaino. Per una scuola comunità». Capofila in Campania. Il metodo è stato ideato dal pedagogo Marco Orsi in Toscana; oggi il network comprende 35 scuole in tutta Italia. Il nome deriva dall'assenza di zainetti per gli alunni, sostituiti da una tracolla fornita dalla scuola.
«Più che di un progetto - spiega Rosetta Spiotta, responsabile del plesso capoluogo - si tratta di una metodologia basata su tre valori: ospitalità, responsabilità e comunità. Essa adotta l'innovativo Global Curriculum Approach: la progettazione parte dall'esperienza dell'alunno, generatrice di apprendimenti».
Ogni aula è dotata di computer, internet, collegamento wi-fi, lavagna interattiva multimediale, tablet e notebook. I bambini lavorano in tavoli comunitari. In un angolo l'agorà, il cuore pulsante; lì gli alunni si riuniscono per discutere. E poi biblioteca e spazio per la lettura. Pareti attrezzate, archivi ordinati, piani di lavoro e tanto colore. I bambini operano con disinvoltura in modalità multimediale.

LA RIVOLUZIONE - Ma la rivoluzione non è solo di tipo tecnologico. Pedagogico, piuttosto. Ogni classe è una comunità: ci sono i rappresentanti, il segretario del consiglio di classe, il bibliotecario, il capotavolo, il responsabile dell'appello, della sicurezza, dell'angolo attrezzato, dell'ambiente di apprendimento, il webmaster. Ognuno ha un compito. I piccoli appaiono entusiasti: le sollecitazioni sono continue. «Senza zaino coinvolge e stimola molto i bambini. Li rende più dinamici, partecipativi, autonomi - sottolinea Carmina D'Ambrosio, referente di sostegno ai docenti del progetto - Questi ambienti favoriscono l'apprendimento in quella che Montessori definiva l'età della mente assorbente».
Da quest'anno, inoltre, settimana corta e attività extracurricolari il sabato, offerte gratuitamente da associazioni ed enti del territorio. «La gioia che i ragazzi dimostrano nel partecipare creativamente e vivacemente, è lo specchio della funzionalità di questa innovazione - nota Marinella Cavalieri, presidente del consiglio d'istituto - I bambini vanno a scuola con piacere, imparano rapidamente e si sentono parte del processo di apprendimento». La peculiarità è l'altissimo indice tecnologico; un'eccellenza riconosciuta sia a livello nazionale che europeo. Entro il 2013 la realizzazione della wiki scuol@ 2.0. Il Sannazaro è oggi un punto di riferimento per il Sud. «Tirocinanti, insegnanti, dirigenti vengono da noi per toccare con mano l'applicazione di metodologie che spesso restano relegate ai libri» conclude la dirigente Carrafiello.

Manuela Cavalieri

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